19 febbraio, 2006

...il trekking fatto con la mente e con i piedi.

Molteplici le voci che attribuiscono la derivazione del significato della parola “trek” alle carovane turche o alle popolazioni del sud Africa o ai coloni Olandesi in fuga.
Certamente quale e che sia il popolo che ha usato per primo questa espressione, gli Inglesi “ to trek ” l’ hanno identificata e adattata al significato del muoversi da un luogo ad un altro. Oggi, il termine trekking ha certamente un significato diverso, mutato in un modo straordinariamente positivo e vivace, una attività che è comunque rimasta paradossalmente pionieristica; infatti, definire il trekking uno sport è banale ed è un grossolano errore, soprattutto perché esso non ammette competizioni e/o grandi qualità fisiche.
Al contrario il trekking è pura passione, è attività lenta e contemplativa che evolve in un punto fermo, cioè nella ricerca dinamica di se stessi, della natura, alla scoperta o meglio alla ri-scoperta dell’anima e all’ arricchimento dello spirito e di ciò che materialmente lo circonda e lo completa, quindi ambiente e persone che con noi ci accompagnano in questo cammino.
Percorrendo sentieri silenziosi più o meno ardui, si forma il momento: un “attimo” lungo un giorno dedicato al pensiero e alla meditazione; il tempo stesso viene trasformato in altro, riducendo la sua velocità e consistenza.
Quindi la riscoperta della sola azione semplice del camminare, si rivela un gesto naturale e finalmente a misura d’ uomo, quest’ultima caratteristica è essenziale per il benessere psico-fisico.
Riassumendo, il trekking apre le braccia a tutti, indistintamente: non ha pregiudizi d’alcun genere, poiché propone diversi stadi di difficoltà liberamente fruibili e personalizzabili.
Il trekking racchiude in se una grande palestra sul territorio, una tela sul quale dipingere ed ammirare le immagini di natura e la storia umana che si preferisce, è una terapia che permette di riacquisire in noi sensazioni e percezioni salutari al fisico ed alla mente.
Chi del trekking ha fatto il suo stile di vita, è consapevole che desidera riavvicinarsi alla natura e ai suoi elementi ed ovviamente solo lui sa e sente quello che lo fa stare bene nei momenti di libertà.